Piastrelle, piastrelle piastrelle! Ma veramente si pensa ancora solo alle piastrelle nella realizzazione di una pavimentazione? Cioè, sul serio?
A parte che anche parlando di piastrelle ci si potrebbe perdere perché esistono piastrelle e piastrelle, non solo le classiche in gres porcellanato, in granigliato o ceramica mono e bicottura, ma piastrelle in pietra, vetrocemento, in materiale plastico, anche in legno, quindi parliamo di una varietà se non infinita, da far girare la testa.
PAVIMENTO, QUALE SCEGLIERE? DIMENTICHIAMO LE PIASTRELLE
Il cemento è magnifico e si presta ad ogni ambiente. Non è solo per l’edilizia strutturale o per contesti industriali (a parte che abbiamo trattato un articolo apposito sullo stile industrial, andate a vedere, anzi leggere), il cemento è perfetto per tutta la casa: proprio tutta, compreso il bagno e la cucina.
PERCHÈ UTILIZZARE IL CEMENTO?
Il cemento viene scelto per un fattore estetico, ma anche per le sue prestazioni: è resistente, si può facilmente pulire, permette di coprire vaste aree senza interruzioni e nel caso di modifiche non incontrerete l’odioso problema di non trovare mattonelle identiche nella sfortunata evenienza che non abbiate mantenuto una cambusa di sicurezza.
Come indicavo prima, col cemento si possono ricoprire anche aree molto vaste evitando interruzioni e soprattutto crepe dovute alle vibrazioni e fluttuazioni del terreno, in questo caso basta utilizzare malte cementizie o resine cementizie bicomponenti o cemento spatolato su base di fibra di vetro.
Ma quanti tipi ci sono di rivestimento in cemento? Beh, questi sono i più diffusi:
- Cemento industriale: ad alto spessore, viene posato meccanicamente in blocchi, ideale per evitare crepe e lesioni.
- Resina cementizia: bicomponente, ottimo rapporto tra durezza ed elasticità, minor prezzo rispetto alla resina ed è adattabile ad ogni superfice.
- Cemento spatolato: di basso spessore, si poggia su una base di fibra di vetro che ne aumenta elasticità e resistenza a crepe.
OLTRE AL PAVIMENTO IN CEMENTO O ALLA CLASSICHE PIASTRELLE QUALI SOLUZIONI CI SONO?
Ma oltre al cemento e alle piastrelle quali altri tipi di pavimentazione possono essere utilizzati?
La prima cosa che viene in mente è il legno. Ed anche con questo materiale ci si può perdere: tra parquet predefinito, laminato, assi grezze (vi assicuro che la resa è di forte impatto), le scelte sono varie e gli effetti altrettanti.
A parte la trama, anche la posa stessa è importante! È un attimo che il posatore non presta attenzione alle cromie delle assi ed il danno è dietro la porta. Eliminando le ansie da prestazione di maestranze, il legno può rendere un ambiente oltre che caldo e confortevole, anche di design e particolare, basta discostarsi dal canonico.
Di altro avviso la pietra, nello specifico il porfido, si utilizza poco, soprattutto per il peso e perché non è affatto canonico, ma non raramente viene scelto per pavimentazioni a piano terra, nel restauro di masserie o cascine storiche.
Anche le piastrelle per set teatrali in pvc sono comode, funzionali e molto belle, specialmente perché imitano altri materiali alla perfezione, la pietra in assoluto.
Poi per ultimo ho lasciato lui, il re (mento, per me il re è il porfido), il marmo. Cosa dire del marmo? Nulla! È magnifico. Sia esso bianco, nero, verde, con trame scure o amalgame particolari, è bello sempre e comunque.